Le donne affette da tumori ginecologici (carcinoma della portio, dell’endometrio e delle ovaie) o da altri tumori (carcinoma al seno o all’intestino) sono spesso sottoposte ad un trattamento combinato che comprende oltre l’intervento chirurgico anche un trattamento adiuvante con radioterapia e/o chemioterapia, in presenza di fattori di rischio di recidiva.
La radioterapia pelvica somministrata per curare tumori dell’ano, del collo dell’utero o della vescica può danneggiare in modo grave e progressivo i tessuti vaginali, fino a rendere i rapporti molto dolorosi o addirittura impossibili.