Conosci EPI-NO? Si tratta di un valido sistema d’addestramento dei muscoli del pavimento pelvico al parto, progettato, sviluppato e prodotto in Germania in stretta collaborazione con Ginecologi, Ostetriche e future Mamme.
Esso consente di rendere il perineo più elastico per affrontare il momento del parto, riducendo la probabilità di lesione perineale e la necessità di una episiotomia durante il parto, con più facilità di recupero dei tessuti dopo il parto.
Ma non è di certo la panacea e da solo non basta!
Di cosa si tratta e benefici.
Il device EPI-NO è composto da un palloncino anatomico in silicone (1), che va introdotto per metà in vagina fin dove si osserva la rientranza (previa adeguata lubrificazione con prodotti a base d’acqua, evitando lubrificanti che contengono oli o additivi eterici, poiché essi potrebbero danneggiare il pallone), una pompa manuale (2) che serve a gonfiarlo, una valvola di rilascio (4) ed un tubo di collegamento (5).


Il prodotto EPI-NO Delphine Plus, diversamente dal dispositivo EPI-NO Delphine, modello base, è dotato anche di un manometro di pressione (3), funzionando così anche da biofeedback, consentendo così ad EPI-NO di essere utilizzato non soltanto durante la fase di vita fertile di una donna, ma anche nella menopausa e in altri casi che comportano disturbi del Pavimento Pelvico. Con esso potrai svolgere gli esercizi di rieducazione del pavimento pelvico del post-parto anche comodamente a casa tua, secondo gli insegnamenti del professionista che segue il tuo percorso terapeutico. aiutandoti a monitorare meglio i progressi durante gli esercizi di ritonificazione.

del modello EPI-NO Delphine Plus
L’idea di questo dispositivo nasce da un usanza molto antica della cultura africana (Uganda), ancora oggi un uso, che prevede di inserire delicatamente una zucca vuota a forma di fiasco dentro la vagina per allungare i muscoli del pavimento pelvico in modo da facilitare un parto naturale e ridurre il rischio di lesioni perineali.

L’utilizzo di questo dispositivo è molto semplice, bisogna solo essere costanti ed essere graduali nel processo di addestramento dei muscoli perineali.
L’esercizio va iniziato al massimo tre/quattro settimane prima della data prevista del parto e deve essere quotidiano. Sarebbe opportuno cominciare l’addestramento in sede ambulatoriale, perchè all’inizio è possibile sentirsi un po’ impacciate, ma già dopo pochi giorni si inizia a fare pratica, per poi proseguire presso il domicilio (se ci si sente sicure), seguendo le indicazioni dell’Ostetrica, che vi ha preso in carico.
Per quanto riguarda l’esercizio di stretching del perineo, il palloncino va sempre introdotto in vagina delicatamente, per metà, e successivamente gonfiato gradualmente con la pompa, fino ad avvertire un leggero senso di tensione, a quel punto si interrompe il gonfiaggio, conservando una sensazione di comfort. Il palloncino va poi lasciato così per circa 10 minuti, in modo da consentire una lenta dilatazione di cute, muscoli e canale vaginale. E’ importante non avvertire mai dolore ma solo un po’ di distensione; il diametro del palloncino va aumentato molto gradualmente nel corso dei giorni, ascoltando il proprio corpo e basandosi solo sulle sensazioni soggettive (e non su quello che indica il manometro di pressione, se si utilizza EPI-NO Delphine Plus).


Per quanto riguarda l’esercizio di simulazione del parto, l’EPI-NO consentirà di imparare a rilassare i muscoli del pavimento pelvico (esercizi di Kegel Reverse, opportunamente illustrati da un professionista della salute del Pavimento Pelvico) favorendo così una graduale espulsione del palloncino EPI-NO dalla vagina e di allenare il meccanismo di comando di espulsione, attraverso il coordinamento respirazione-meccanismo espulsivo. Ciò permette alle donne, soprattutto alla prima gravidanza, di familiarizzare preventivamente con le sensazioni che si proveranno durante il parto (la donna sperimenta una sensazione molto simile a quella dell’espulsione della testa del bambino attraverso la vagina), con una conseguente riduzione dell’ansietà legata all’evento e un aumento di fiducia in se stessa e nelle proprie capacità.

Secondo un lavoro clinico tedesco riguardante EPI-NO (Schuchardt et al. 2000), riducendo l’ansietà del parto, è anche possibile ridurre la richiesta di analgesici e abbreviare la seconda fase del travaglio (i tempi del periodo espulsivo).
Madre e figlio possono inoltre vivere la nascita con meno stress.
Non è una panacea e da solo non basta!
Nonostante sia fortemente raccomandato dalle Ostetriche, l’utilizzo di EPI-NO è da considerarsi solo un valido supporto per la preparazione al parto, ma da solo non è sufficiente.
Preparare il Perineo al parto significa imparare ad averne consapevolezza, quindi accorgersi innanzitutto della sua esistenza, osservarne le sensazioni, risvegliarlo e quindi percepire anche che il perineo è un muscolo volontario …e tutto ciò non si riesce a raggiungere solo con un dispositivo.
Da qui l’importanza di intraprendere un percorso strutturato di preparazione del Pavimento Pelvico in gravidanza insieme con un’Ostetrica esperta di Rieducazione Funzionale del Pavimento Pelvico, magari anche nell’ambito degli Incontri di Accompagnamento alla Nascita, in cui verranno illustrati diversi esercizi di consapevolezza perineale, dato che si tratta di una zona poco rappresentata dal nostro cervello e che continua ad essere oggetto di numerosi tabù, subendo infatti l’influenza della cultura in cui vive la persona, che spesso lo sottopone a rigide regole igienico-morali. Verranno sperimentate varie posizioni libere, che la donna potrà assumere durante il travaglio ed una serie di metodi analgesici naturali per favorire l’abbassamento dello stato di allerta della donna durante il travaglio, in modo tale da favorire un rilassamento graduale e fisiologico del Pavimento Pelvico al momento necessario.

La combinazione di tutto ciò con il massaggio perineale, dalla 34/35a settimana di gestazione è l’ideale. Quest’ultimo, nelle nullipare, riduce del 9% il rischio di avere lacerazioni da suturare. Tale riduzione è soprattutto legata alla minore incidenza di episiotomie selettive (-16%) (Cochrane, 2013).

Il Pavimento Pelvico, chiamato più comunemente e impropriamente Perineo, non è solo un distretto corporeo, ma un vero e proprio cuore, il “cuore femminile”, il “luogo” dell’inconscio e sede delle emozioni più profonde. Il Perineo è infatti connesso alla sfera emozionale, ogni esperienza lascerà “ricordi”, così come ogni esperienza traumatica lascerà impronte negative profonde.
Ogni donna ha il dovere di preservarlo!
Per maggiori informazioni e curiosità, non esitare a contattarmi.